30 Gennaio 2024
Edilizia sostenibile: cos'è, vantaggi e come sta cambiando il settore
L'edilizia sostenibile rappresenta una svolta nel settore delle costruzioni, poiché mira a rendere gli edifici più rispettosi dell'ambiente e, a lungo termine, anche più convenienti economicamente. Attraverso l'utilizzo di tecniche e materiali innovativi, consente di ridurre in modo significativo l'impatto ambientale e climatico delle strutture.
L'articolo seguente approfondirà il tema trattando in particolare:
- Cos’è e cosa significa edilizia sostenibile
- Tecniche e materiali
- Impatto ambientale e climatico
- Risparmi economici
- Comfort abitativo
- Edilizia sostenibile in Italia: a che punto siamo?
Facciamo dunque un passo indietro: cosa si intende per edilizia sostenibile?
Edilizia sostenibile: cos’è e cosa significa
L’edilizia sostenibile è un approccio alla progettazione e costruzione di edifici che mira a ridurre al minimo l'impatto ambientale durante l'intero ciclo di vita dell'opera, dalla fase iniziale di realizzazione fino alla sua eventuale demolizione.
In altre parole, significa costruire case e uffici nel pieno rispetto dell'ambiente, limitando sprechi e inquinamento. Concretamente l'edilizia sostenibile si basa su:
- Scelta di materiali ecocompatibili, riciclati o a basso contenuto di sostanze nocive;
- Riduzione dei consumi energetici e idrici grazie a soluzioni passive come isolamento termico e impianti di raccolta dell’acqua piovana;
- Riduzione delle emissioni di CO2 nell'atmosfera attraverso l'utilizzo di energie rinnovabili (fotovoltaico, geotermia ecc.);
- Tutela della biodiversità salvaguardando il verde circostante durante i lavori;
- Comfort abitativo grazie a spazi ben progettati e utilizzo intelligente della luce naturale.
Tecniche e materiali dell’edilizia sostenibile
Fin dalla progettazione è possibile realizzare edifici sostenibili e a basso impatto ambientale grazie a software di simulazione energetica e valutazione delle prestazioni ambientali. Questi tool digitali consentono di ottimizzare l'efficienza, ridurre i consumi in bolletta e migliorare la classe energetica degli edifici ancor prima che inizino i lavori di costruzione.
Anche la pianificazione del cantiere ricopre un ruolo chiave per diminuire l'impatto durante le opere di realizzazione. Tra le strategie adottabili troviamo:
- Ottimizzazione dell'esposizione solare per massimizzare l'uso della luce naturale;
- Progettazione di sistemi di ventilazione senza energia per un ricambio d'aria naturale;
- Scelta di materiali ecocompatibili, durevoli e a basso rilascio di sostanze volatili.
Materiali quali legno certificato FSC, calcestruzzo riciclato e isolanti green rappresentano componenti decisivi per un'edilizia sostenibile. Accanto a ciò, tecnologie abilitanti come vetrate ad alta efficienza termica, sistemi di illuminazione LED e di raccolta acqua sono la riprova di una continua innovazione del settore. Grazie all'impiego di soluzioni all'avanguardia per involucro edilizio, impianti e finiture, è possibile coniugare comfort e sostenibilità ambientale, abbattendo i consumi energetici degli immobili e massimizzandone le prestazioni nel tempo.
Edilizia tradizionale vs edilizia sostenibile: impatto ambientale e climatico
L'edilizia tradizionale ha un impatto negativo sull'ambiente e sul clima per molteplici ragioni. Innanzitutto, il considerevole dispendio energetico richiesto per l'estrazione, la lavorazione e il trasporto dei materiali da costruzione. A ciò si aggiunge la gestione degli edifici durante il loro ciclo di vita, tra riscaldamento, raffreddamento e illuminazione.
L'edilizia sostenibile, attraverso l'utilizzo delle tecniche e dei materiali appena visti, consente di ridurre in modo significativo le emissioni. Pensiamo a come la scelta di materiali naturali a basso impatto ambientale, anziché di quelli ad alta intensità di energia grigia come cemento e acciaio, possa rendere le fasi di estrazione e lavorazione meno inquinanti. Tutto ciò contribuisce non solo a ridurre l'impronta ecologica degli edifici, ma anche a contrastare i cambiamenti climatici attraverso una drastica diminuzione delle emissioni climalteranti nell'atmosfera.
L’edilizia sostenibile fa risparmiare?
Gli edifici realizzati secondo i principi dell'edilizia sostenibile offrono anche vantaggi economici nel lungo periodo. Sebbene i costi iniziali di costruzione possano risultare più elevati, questi ultimi vengono ampiamente compensati dai risparmi stimati nelle successive fasi di gestione e manutenzione dell'immobile.
Tra le principali aree di risparmio possiamo elencare:
- Costi energetici annuali, grazie all'elevata efficienza degli impianti e all'isolamento termico.
- Manutenzione ordinaria e straordinaria, data la maggiore durabilità e resistenza dei materiali utilizzati.
- Consumo idrico, mediante sistemi di recupero delle acque piovane.
- Spese di gestione condominiale, essendo gli edifici più resistenti a fattori esterni e interni.
- Valore residuo della struttura, che mantiene meglio il proprio valore nel tempo rispetto agli edifici tradizionali.
Il comfort abitativo dell’edilizia sostenibile
Uno degli obiettivi primari della bioedilizia e delle costruzioni eco-sostenibili è garantire elevati livelli di benessere e comfort per gli occupanti, attraverso soluzioni che migliorino la qualità dell'aria e degli ambienti interni.
Grazie a sistemi di ventilazione meccanica controllata e materiali naturali a basse emissioni di composti organici volatili, viene assicurata la salubrità dell'aria negli ambienti chiusi. Il benessere termico è dato da un accurato isolamento, che mantiene gli spazi a una temperatura ideale sia d'inverno che d'estate.
La valorizzazione della luce naturale tramite ampie vetrate e l'uso di schermature solari passive danno modo di godere di ambienti ben illuminati, riducendo l'affaticamento visivo e migliorando l'umore. Infine, per una migliore fruizione degli spazi abitativi, viene promossa la creazione di aree verdi.
Edilizia sostenibile in Italia: a che punto siamo?
L'edilizia sostenibile è un tema centrale nel dibattito moderno sull'urbanistica e lo sviluppo. In Italia, questo settore ha visto progressi significativi, come evidenziato dall'Impact Report pubblicato il 14 giugno 2023 dal Green Building Council Italia (Gbc).
Per comprendere il report, è prima di tutto necessario capire cosa sono i protocolli LEED (Leadership in Energy and Environmental Design). Si tratta di uno degli standard di riferimento a livello globale per la certificazione energetico-ambientale degli edifici. Sviluppati 30 anni fa negli Stati Uniti dal Green Building Council Americano (USGBC), adottano un approccio sistemico valutando parametri come risparmio idrico ed energetico, scelta dei materiali costruttivi, qualità degli ambienti interni e importanza dell'economia circolare.
Secondo il report, in Italia sono presenti oltre 500 edifici certificati LEED, per una superficie complessiva di circa 9 milioni di metri quadrati. Rispetto a dieci anni fa, il numero di progetti registrati e certificati è incrementato di dieci volte, segno di una crescita esponenziale del settore dell'edilizia sostenibile nel nostro Paese.
Analizzando la distribuzione regionale dei progetti, emerge come la Lombardia sia la regione trainante in termini di certificazioni LEED, seguita da Veneto e Lazio. La tipologia edilizia prevalente risulta essere quella per uffici, che costituisce il 42% del totale delle costruzioni certificate.
Nonostante le differenze regionali, c’è una sempre maggiore consapevolezza sugli edifici del futuro, da progettare e realizzare secondo i principi dell'edilizia bioclimatica e dell'uso sostenibile delle risorse. Gli edifici green rappresentano quindi uno degli investimenti immobiliari più interessanti.