23 Aprile 2024
Dove conviene investire in immobili all'estero?
L'investimento immobiliare rimane una delle scelte più popolari per chi cerca di diversificare il proprio portafoglio e generare reddito passivo. Man mano che i mercati globali cambiano e si integrano, gli investitori valutano possibilità anche oltre i confini nazionali. Investire in immobili all'estero, infatti, può aprire a interessanti opportunità sia in termini di rendita da affitto che di plusvalenza.
In questo articolo, esploriamo le destinazioni più promettenti per gli investimenti immobiliari all'estero, la tassazione italiana relativa, le modalità di pagamento e, soprattutto, le aree più interessanti dove conviene investire.
Perché investire all'estero?
I buoni motivi per investire in immobili all’estero sono diversi: l'accesso a mercati immobiliari meno saturi, la possibilità di ottenere rendimenti più elevati, ma anche di beneficiare di regimi fiscali favorevoli. Ma può diventare persino un'occasione per viaggiare: la proprietà in questione può essere adibita a casa vacanze, da vivere direttamente o destinare all'affitto stagionale. Non da poco, dunque, la versatilità che un investimento simile implica.
Le aree più interessanti dove investire
Identificare le aree più interessanti per investire richiede un'analisi delle tendenze del mercato immobiliare, della stabilità politica, del clima economico e della domanda di affitti. Tra le destinazioni più gettonate ci sono il Portogallo, i Balcani e alcune aree del Sudest Asiatico.
Portogallo
Il Portogallo è certamente una delle destinazioni più amate dagli investitori immobiliari. Dal clima mite e le splendide coste, non stupisce che qui il tenore di vita sia considerato tra i più elevati. Il programma "Golden Visa", in particolare, ha attratto molti investitori stranieri, consentendo loro di ottenere la residenza attraverso investimenti immobiliari. Città come Lisbona, Porto e l'Algarve sono molto popolari, ma anche aree meno conosciute possono regalare grandi opportunità, soprattutto per chi è alla ricerca di prezzi più accessibili.
Balcani: Montenegro e Albania
I Balcani stanno rapidamente diventando un hotspot per gli investimenti immobiliari, grazie al mix di bellezze naturali, storia e prezzi accessibili.
- Montenegro: con il processo di adesione all'Unione Europea ormai avviato, per chi decide di investire nel Paese balcanico si intravedono ottime potenzialità in termini di plusvalenza. I litorali sull'Adriatico, dal sapore mediterraneo, e le rigide politiche di sviluppo sostenibile ne fanno una meta di alto richiamo per lo sviluppo di iniziative nel settore turistico-ricettivo e nel real estate di lusso.
- Albania: un'incredibile opportunità di mercato emergente con costi di ingresso relativamente bassi. La posizione strategica, le spiagge incontaminate e l'apertura verso gli investimenti stranieri la rendono ideale per chi cerca di comprare casa con 10.000 euro all'estero e aspettarsi una crescita del valore nel tempo.
Sudest Asiatico
Questa regione continua a essere un punto focale per gli investitori che cercano di combinare opportunità di rendimento con destinazioni di vacanza esotiche.
- Thailandia: nota per le spiagge paradisiache e la vita notturna, la Thailandia è caratterizzata da un mercato immobiliare maturo con una solida domanda di affitti turistici e residenziali. Località come Bangkok, Phuket e Chiang Mai attirano gli investitori che vogliono comprare casa all'estero e affittarla, beneficiando al contempo di una gestione dell'immobile relativamente semplice e rendimenti locativi interessanti.
- Vietnam: con una delle economie in più rapida crescita in Asia, anche il Vietnam presenta ottime opportunità per gli investitori immobiliari. L’apertura agli investimenti stranieri e il boom dello sviluppo urbano in città come Ho Chi Minh City e Hanoi possono portare a plusvalenze potenziali di rilievo. Inoltre, le bellezze naturali e il crescente afflusso turistico fanno sì che il Vietnam sia spesso scelto anche per investimenti in immobili vacanza.
Investire con budget limitati
È possibile investire all'estero con pochi soldi? Assolutamente sì. Per iniziare ad investire in immobili è possibile guardare oltre i confini italiani: Paesi come Bulgaria e Turchia consentono di acquistare un immobile già con budget contenuti, a partire dai 30 mila euro. Mercati in crescita come questi permettono di valutare operazioni cross-border accessibili a una platea più ampia rispetto al passato.
Comprare casa all'estero: tasse e fiscalità italiana
Investire in immobili all'estero comporta anche la necessità di comprendere la tassazione italiana sulla casa all'estero. Gli investitori hanno infatti l'obbligo di dichiarare i beni nella propria dichiarazione dei redditi ai fini IRPEF. A seconda della nazione in cui si trova la proprietà, potrebbero inoltre sussistere implicazioni tributarie sia nel paese estero che in Italia. La materia risulta quindi piuttosto articolata - un po’ come la tassazione dell’equity crowdfunding - e riveste un peso non indifferente nella gestione degli investimenti internazionali.
Modalità di pagamento e finanziamento
Quando si decide di investire in immobili all'estero, è importante comprendere le diverse modalità di pagamento e le opzioni di finanziamento disponibili. Queste possono differire considerevolmente a seconda del Paese prescelto, influenzando in misura significativa la fattibilità dell'operazione e la sua convenienza. Un'indagine sulle forme di finanziamento caratterizzanti ciascun contesto nazionale è utile a valutare nel modo più informato ed efficace come muoversi. Ecco una panoramica delle principali opzioni:
- Trasferimenti bancari internazionali
La maggior parte degli acquisti immobiliari all'estero viene effettuata tramite trasferimenti bancari internazionali. È un metodo diretto e relativamente semplice, ma è importante considerare le commissioni per i trasferimenti internazionali e i tassi di cambio. Utilizzare servizi di cambio valuta specializzati può offrire tassi più competitivi rispetto alle banche tradizionali. - Mutui locali
Una possibilità presa in considerazione da alcuni investitori consiste nel ricorrere a linee di credito offerte da istituti bancari operanti nel Paese dove si trova l'immobile target. Così facendo, è possibile beneficiare di interessi vantaggiosi e di condizioni adeguate alle peculiarità del mercato di riferimento. Tuttavia, per cittadini stranieri sussistono spesso specifiche esigenze documentali e criteri di accesso differenziati rispetto agli abitanti locali, variabili da nazione a nazione. Ottenere il finanziamento richiede maggiori adempimenti e il rispetto di prerogative regolamentate a livello territoriale. Un aspetto, quest'ultimo, che chi valuta tale opzione deve ponderare al fine di non incorrere in criticità nella fase istruttoria delle pratiche.
- Finanziamenti privati
In alcuni casi, può essere possibile arrangiare un finanziamento privato con il venditore o tramite investitori privati. I vantaggi? Una maggiore flessibilità sia in termini di tassi di interesse che di durata del prestito. Tuttavia, è importante avere accordi ben strutturati e legalmente vincolanti per evitare complicazioni future. - Crowdfunding immobiliare
Altra modalità è rappresentata dal crowdfunding immobiliare, che permette di investire in immobili all'estero con capitale ridotto, partecipando a un investimento collettivo. Questa opzione può ridurre l'entrata economica necessaria e diversificare il rischio, pur offrendo la possibilità di beneficiare degli investimenti immobiliari internazionali.
Concludendo, gli investimenti in immobili all'estero possono essere fruttuosi ma richiedono anche un'attenta pianificazione e un'approfondita ricerca preventiva. Siano essi acquisti di abitazioni in località di mare o di potenziali affari in mercati emergenti, l’importante è definire una strategia chiara. BuildBull desidera accompagnare gli investitori in questo percorso con le migliori opportunità di crowdfunding immobiliare. Fine modulo